Come creare una GIF
Non sai come creare una GIF? Ti piacerebbe creare una GIF animata utilizzando strumenti online, partendo da un video o con applicazioni per Android e iPhone? Creare una GIF è estremamente semplice e in questa guida completa andremo a scoprire come realizzare questa tipologia di immagine animata da poter condividere su WhatsApp, dal proprio iPhone o smartphone Android. Non resta, quindi, che scoprire come creare una GIF attraverso alcuni semplici e rapidi trucchi.
Creare GIF online

Hai mai sentito parlare di GIPHY? Si tratta di una piattaforma che ospita migliaia di immagini GIF animate, ma allo stesso tempo offre uno strumento per creare GIF online. Lo strumento in questione si chiama Slideshow e permette di creare GIF online partendo da semplici immagini.
GIPHY permette di caricare immagini presenti sul proprio computer, tramite un semplice drag-and-drop, oppure è possibile copiare e incollare gli indirizzi web delle immagini con cui creare GIF online. Una volta terminato l’upload, GIPHY mostra tutte le miniature delle immagini secondo l’ordine di visualizzazione. Utilizzando la barra di regolazione Set speed for stills è possibile impostare la velocità dell’immagine GIF animata, mentre nel campo Caption puoi digitare un testo da visualizzare sulle immagini.
Infine, per completare tutta la procedura, premi sul pulsante Create Slideshow e aspetta qualche secondo prima che venga generata la GIF. A questo punto potrai scaricarla sul PC, oppure condividerla online. Per accedere a GIPHY Slideshow ti basta cliccare su questo link.
Creare GIF da video

Se sei interessato a creare GIF da video, devi sapere che GIPHY offre uno strumento denominato GIF Maker. Grazie ad esso è possibile convertire video online in GIF, oppure video offline presenti sul tuo computer. I formati supportati di video sono solamente MOV ed MP4.
Una volta incollato l’indirizzo web del video o trascinato il video offline all’interno della finestra, GIF Maker mostrerà due indicatori denominati Start time e Duration. Attraverso di essi è possibile scegliere il punto di inizio della GIF e la sua durata. Nel caso in tuo voglia inserire del testo da visualizzare, digitalo nel campo Caption e, adesso, non resta che salvare il risultato finale cliccando sul pulsante Create GIF.
Dopo aver creato la GIF con GIF Maker, quest’ultima potrà essere scaricata sul computer, oppure condivisa online tramite i principali social network come Facebook, Twitter e non solo. Ricordiamo che per accedere a GIF Maker ti basta cliccare su questo link.
Creare GIF su WhatsApp

WhatsApp è una tra le più famose applicazioni di messaggistica istantanea a livello mondiale. Dopo aver introdotto il supporto alle immagini GIF animate, WhatsApp permette di creare nuove GIF partendo da video già salvati sullo smartphone.
Per creare GIF su WhatsApp basta effettuare la classica procedura per condividere un video. Dopo aver scelto il video che ti interessa, non resta che selezionare la lunghezza con la timeline che compare in alto. Quando il video avrà la giusta lunghezza per essere trasformato in GIF, WhatsApp mostrerà un pulsante in alto a destra con la scritta GIF. Premendo su quest’ultimo, il video verrà convertito in GIF e, di fatto, avrai creato GIF su WhatsApp. Non resta, quindi, che condividerlo. Per maggiori informazioni su come creare GIF su WhatsApp, ti suggeriamo di leggere la nostra guida completa, che include tutti i dettagli.
Creare GIF iPhone

Desideri creare GIF iPhone ma non sai come fare? Le immagini animate possono essere realizzate sul melafonino scaricando una semplice applicazione. Si chiama 5SecondsApp e permette di creare GIF iPhone da video, immagini, PNG animati e molto altro ancora.
5SecondsApp non si tratta di un semplice strumento per ritagliare video o creare GIF da immagini, bensì nasconde al suo interno filtri, sticker e molto altro ancora, al fine di creare GIF uniche da poter condividere su Facebook, Twitter, Tumblr, Google+, Pinterest, Instagram, WhatsApp e su molte altre piattaforme social. Ti ricordiamo, infine, che per scaricare 5SecondsApp ti basta cliccare qui e che il download è completamente gratuito.
Creare GIF Android

Stai cercando un’applicazione con cui creare GIF Android di qualità? Sicuramente, GIF Maker – GIF Editor è l’applicazione che può fare al caso tuo, visto che permette di creare GIF partendo da video e immagini. É possibile inserire anche del testo, oltre che ai classici sticker. Una volta creata GIF Android, è possibile condividerla su GIPHY, imgur, Facebook, Twitter, WhatsApp e altre piattaforme. Per scaricare GIF Maker – GIF Editor per Android clicca qui. Il download di questa applicazione è completamente gratuito.
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Article source: http://www.tecnocino.it/2017/05/articolo/come-creare-una-gif/91981/
Asus Zenfone Selfie: la recensione dello smartphone ideale per autoscatti
FUNZIONALITA’

Lato funzionalità, c’è la possibilità di destare lo smartphone dallo standby con doppio tap ed è comodo perché il pulsante on/off/standby sul lato superiore non è così confortevole su un phablet, soprattutto a una mano. La resa del display è buona, ma non ottima con una luminosità non esagerata; tuttavia è ben reattivo anche se la vibrazione di default è piuttosto “potente”. Le prestazioni del processore sono ben calibrate su un dispositivo di questa fascia e con questo hardware: non scalda nè si segnalano lag particolari. Qualità in chiamata nella media, il Wi-Fi non è una bomba rispetto ad altri dispositivi. Come sempre è ricchissima la dotazione di software proprietari e già precaricati con la Zen UI che o piace o non piace, non ci sono vie di mezzo. Personalmente, la trovo un’ottima soluzione, ma c’è chi la percepisce come “troppo”; ad ogni modo si può limitare anche pesantemente in manuale. Comodo il launcher e soprattutto l’interfaccia a una mano. Inevitabilmente, la parte fotografica la fa da padrona con un sensore posteriore molto veloce in autofocus grazie al laser e con un’ottima risoluzione anche se in condizioni di scarsa illuminazione o, peggio, di sera-notte, i risultati sono così così. Sensore frontale eccezionale, senza dubbio il migliore per selfie mai provato non solo grazie al flash che rende tutto più “professionale”, ma anche per la quantità e qualità di filtri.
Article source: http://www.tecnocino.it/2016/03/articolo/asus-zenfone-selfie-la-recensione-dello-smartphone-ideale-per-autoscatti/74659/
Samsung Galaxy Note 5 in aggiornamento a Android 7 Nougat
Samsung Galaxy Note 5 è pronto all’aggiornamento a Android 7.0 Nougat a partire dall’Europa, dunque anche dall’Italia per tutti i possessori di questo modello che, ufficialmente, non è mai arrivato da noi se non per vie traverse. Il sistema operativo di nuova generazione è pronto ad impattare su quello che è ancora – a tutti gli effetti – il più evoluto dei modelli della gamma che punta forte su dimensioni da phablet e pennino capacitivo per funzioni evolute. Oltre a Nougat, verrà anche implementata la patch di sicurezza di Marzo e alcune piccole ma sostanziali novità a livello di software proprietari. Ricordiamo che Note 5 conta su una scheda tecnica di tutto rispetto con un display con diagonale da 5.7 pollici Super Amoled QHD non curvo, naturalmente pennino capacitivo per poter scrivere, disegnare, modificare e quant’altro, processore Exynos 7420 con 4GB di RAM, una fotocamera da 16 megapixel sul retro e sensore anteriore da 5 megapixel.
Il precedente aggiornamento a Marshmallow per Note 5

Android 6.0.1 Marshmallow era pronto a debuttare a bordo di Samsung Note 5 dopo che è stato confermato l’aggiornamento del sistema operativo di Samsung Galaxy S6 ed S6 edge a partire dalla Polonia. L’interfaccia utente diventa leggermente rivista con i dettagli bianchi al posto di quelle azzurre. Dovrebbe migliorare poi l’esperienza generale con la correzione di errori e malfunzionamenti e una vita di batteria superiore. Infine, Doze, permessi delle app e pieno supporto all’acquisto di contenuti e servizi tramite lettore di impronte.
Android 6.0: in arrivo su Galaxy S6, S6 Edge, S6 Edge+ e Note 5

Samsung è già al lavoro su Android 6.0 Marshmallow, il nuovo sistema operativo per smartphone di Google. Secondo le ultime indiscrezioni, Android 6.0 verrà reso disponibile su Galaxy S6, Galaxy S6 edge, Galaxy S6 edge+ e anche sul Galaxy Note 5. Secondo le indiscrezioni che stanno circolando, la versione firmware del Galaxy S6 Edge passerà da G925FXXU2COH2 a G925FXXU3COI6, dove il salto da U2 a U3 all’interno del codice è un buon indizio che porta l’attenzione sul possibile debutto di importanti novità per quanto riguarda l’interfaccia grafica. Se da un lato l’aggiornamento di Android M verrà rilasciato pubblicamente il 29 settembre, per quanto riguarda Samsung Galaxy S5 sarà necessario aspettare qualche mese in più. Infatti, Android 6.0 Marshmallow verrà rilasciata solo nei primi mesi del 2016. Gli utenti che possiedono un Galaxy S5, per il momento, non dovranno far altro che utilizzare Lollipop 5.1.1, fino a che non verrà rilasciato l’aggiornamento ufficiale.
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LG G6: recensione completa con pro e contro
In questa recensione di LG G6 andremo a raccontarvi il top di gamma del colosso sudcoreano, che ha debuttato la scorsa primavera portando con sé un vento rinnovato di freschezza e di innovazione, riprendendo il discorso interrotto con LG G4 e aprendo a un uso più consapevole dello spazio e dell’ingombro. Andremo dunque a approfondire su estetica, design e confezione d’acquisto, su scheda tecnica con le caratteristiche hardware, sulle funzionalità software infine termineremo con i pro e contro e una riflessione finale. Trovate tutto dopo la continuazione.
Estetica e design di LG G6

LG G6 è certificato IP68 per la resistenza ad acqua e polvere così da non temere una vita outdoor né quegli elementi che andrebbero a mandare KO i dispositivi moderni così evoluti, ma anche così delicati. L’estetica è davvero gradevolissima, quasi come se fosse G4 il diretto ascendente e non G5 (con tutto il rispetto, un ottimo modello, ma in quanto a design non così brillante). Le linee sono pulite, minimaliste, le cornici ridotte al minimo. Lo schermo da 5.7 pollici è ampio e generoso, ma non si percepisce in quanto l’ingombro finale è piuttosto ridotto. Il fronte è così interrotto solo dal loghino LG in basso e dai sensori, fotocamera e altoparlante ricevitore. Il retro è caratterizzato dalla doppia fotocamera con doppio flash in mezzo e scanner delle impronte digitali tondo e cliccabile (dunque, sfruttabile in modo più importante). La batteria non è accessibile, peccato perché era un punto forte della gamma G-Series. Sul lato destro c’è l’accesso per SIM e microSD, lato sinistro pulsanti volume, lato superiore jack da 3.5mm e inferiore USB Type-C, altoparlante e microfono. In confezione: auricolari di buona qualità (che non abbiamo potuto provare), caricabatterie veloce con interfaccia USB type-C e alimentatore 9V/1.8A.
La scheda tecnica di LG G6

La scheda tecnica di LG G6 comprende il SoC Qualcomm Snapdragon 821, che non è l’ultimo arrivato, ma che svolge ottimamente il proprio lavoro con anche un consumo energetico ridotto, display FullVision da 5.7″ in rapporto 18:9 con risoluzione QHD+ 2880 x 1440 da 564ppi affiancato anche dalle tecnologie Dolby Vision e HDR10, interfaccia LG UX 6.0, fotocamera posteriore doppio sensore 13 MegaPixel con apertura f/1.8 e OIS e uno da f/2.4; gli angoli visivi sono da 71 gradi e 125 gradi per un ottimo grandangolo. La fotocamera anteriore è da 5 megapixel con 100 gradi di angolo visivo e apertura f/2.2. Troviamo poi 4GB di memoria RAM, 32GB di memoria interna UFS 2.1, sensore di impronte digitali sul retro, connettore USB 3.1 Type-C, NFC, batteria da 3300 mAh con ricarica rapida QuickCharge 3.0, radio FM e audio ad alta qualità a 32bit attraverso DAC HiFi e il jack da 3.5mm. Le dimensioni si attestano in 148.9 x 71.9 x 7.9 mm.
Software e funzionalità di LG G6

Il chipset Snapdragon 821 con processore quad core da 2,35 GHz principe della passata generazione è ancora assai affidabile ed è accompagnato da 4GB di Ram, 32GB di memoria interna e una GPU Adreno 530. La navigazione è veloce tramite modulo LTE 600 Mbps oltre che Wi-Fi ac a doppia banda. Inoltre, troviamo anche la presenza di NFC per sincronizzare con accessori e dispositivi, c’è il GPS assisstito da GLONASS molto veloce nell’agganciare satelliti. Apprezzabile la presenza di radio FM e Bluetooth 5.0 a basso consumo. Qualità dell’altoparlante sopra la media per lo speaker inferiore. Lo scanner delle impronte digitali sul retro è posizionato in modo comodo ed è molto preciso seppur non velocissimo. Non ci sono led di notifiche, ma il display always-on più, il knock-code per lo sblocco. L’interfaccia di LG è tra le più gradevoli, pulite e ben realizzate del panorama mobile a nostro avviso e ben si sposa con Android 7 Nougat. Numerosi e comode le utility proprietarie già viste a bordo degli altri top di gamma, come Qslide e Health. Capitolo fotocamere, come funzionano? Quella sul retro più che bene, è precisa e veloce nell’autofocus, con il grandangolo prende i panorami al meglio, abbiamo molto apprezzato la resa nei ritratti. In un breve confronto su pari condizioni con S8 Plus, con luce ambientale non perfetta, patisce un po’ di rumore in più, ma per foto da salvare in digitale e non da stampare in grandi dimensioni è poca roba. Discorso diverso per la fotocamera frontale, che è un po’ deludente in termini di qualità. Molto bene i video a risoluzione 4K, senza troppo mosso e con un audio notevole: una videocamera da applausi, insomma. Prova Pokemon Go superata in 4 ore e mezza. L’autonomia della batteria garantisce la giornata piena fino al dopo film in prima serata.
Pro e contro di LG G6

PRO: design gradevole e compatto; le prestazioni della fotocamera principale; batteria di ottima durata
CONTRO: fotocamera anteriore con una risoluzione non entusiasmante; batteria non removibile
Con LG G6 si è tornati, a nostro avviso, sulla retta via che era stata inaugurata con l’ottimo G2 e con il successivo G3, che avevano portato LG a scavare un piccolo vantaggio nei confronti dei rivali in quanto a innovazione e funzionalità. Il vantaggio era stato mantenuto da G4, ma aveva trovato in G5 un esperimento audace – dunque, apprezzabile – seppur poi non così premiato. Il netto cambio di marcia con G6 ne è la conferma, anche se – al momento attuale – i rivali di Samsung hanno ri-superato i connazionali con l’eccezionale S8 (e S8 Plus). Tuttavia, grazie al prezzo di strada più conveniente, può risultare un’ottima scelta. Lo consigliamo a chi vuole un device di dimensioni non esagerate, con scocca metallica, per chi ama scattare ritratti e/o panorami, ma non selfie. Di certo, quando il prezzo si stabilizzerà sotto i 500 euro diventerà un sicuro best buy (e non manca molto a questo calo).
LG G6 Smartphone, Display QHD FullVision 5.7 pollici formato 18:9, Doppia Fotocamera Grandangolare da 13 MP, RAM 4 GB, Memoria Interna 32 GB espandibile fino a 2 TB, Resistente all'acqua, Argento [Italia]
749,90 €, 534,89 € su Amazon
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Article source: http://www.tecnocino.it/2017/05/articolo/lg-g6-recensione-completa-con-pro-e-contro/91979/
Isola Fitness: depura-acqua
Jakub Szczesny di centrala ha progettato quest’interessante isola concettuale che può diventare una sorta di palestra galleggiante dove oltre a seguire la “religione” del fitness si depura anche l’acqua dei bacini che la ospita grazie all’energia sviluppata.
Le palestre sono centri di produzione di energia poco sfruttati, le persone imprimono e impegnano una buona quantità di forza che di dissipa senza freni. Invece questo designer ha pensato di unire l’utile al dilettevole: mentre le signore e i signori corrono sui tappeti o pedalano o azionano le macchine, si raccoglie l’energia che serve a depurare l’acqua sottostante.
Insomma si tratta di un sistema alimentato dagli stessi muscoli umani che così fanno esercizio per una buona causa visto che si alimenta il sistema che porta l’acqua a passare in un filtro che la depura e la risputa fuori. Salute, rispetto dell’ambiente e ecologia, tutti must di questo periodo che trovano un punto comune in questo concept.
Article source: http://www.tecnocino.it/2009/10/articolo/isola-fitness-depura-acqua/16495/
Nubia Z17 con 8GB di Ram: la scheda tecnica in anteprima
ZTE sta per togliere i veli da Nubia Z17 ossia dal suo prossimo dispositivo che andrà a interessare la gamma Nubia, che è un po’ la risposta a Honor di Huawei. Il particolare molto interessante di Nubia Z17 è che sarà dotato di un quantitativo di ben 8GB di memoria Ram per poter garantire un’esperienza estremamente fluida e confortevole. Non ci sono ancora foto ufficiali di questo nuovo terminale, ma tutto suggerisce che possa essere del tutto simile al fratello minore Nubia Z17 Mini che vediamo qui rappresentato in testa all’articolo. Naturalmente, le dimensioni dovrebbero essere un po’ più abbondanti. Sarà anche lui implementato della sensibilità al tocco del frame dello schermo? Scopriamo tutte le anticipazioni sulla scheda tecnica di questo modello.
Le possibili versioni di Z17
Sembra dunque che il nuovo Nubia Z17 by ZTE sarà proposto con una configurazione massima di 8GB di memoria Ram, mentre potrebbero anche vedersi dispositivi con un quantitativo più ridotto, pari a 4GB e 6GB. Inoltre, la scocca dovrebbe essere waterproof dunque resistente all’acqua. Fra le funzionalità che sono trapelate dalle documentazioni finora pubblicate, dovrebbero esserci predisposizioni per la fruizione (se non anche creazione) ci contenuti in realtà aumentata e virtuale così come la preparazione per accogliere un’Intelligenza Artificiale evoluta.
La possibile scheda tecnica di Nubia Z17
La scheda tecnica di Nubia Z17 conterà su uno schermo da 5.5 pollici di diagonale con una risoluzione Full HD ossia 1920×1080 pixel con motore haptic, SoC Snapdragon 835 accompagnato appunto da 4/6/8GB a seconda delle versioni, una fotocamera a doppio sensore da 23 e 12 megapixel, sistema operativo Android 7.1.1 con interfaccia Nubia UI 5.0 montata sopra.
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Article source: http://www.tecnocino.it/2017/05/articolo/nubia-z17-con-8gb-di-ram-la-scheda-tecnica-in-anteprima/92019/
Cricketers will use smart bats to track their performances
The sensors, developed by Intel and sports startup Specular, will measure the bat's speed and angle during back-lift, impact and follow-through. The figures will then be transmitted for immediate analysis by coaches and broadcasters. Like Hawk-Eye, a widely adopted sports camera system, this should lead to detailed visualisations during each game. Studio pundits can explain a player's performance, suggest how they could improve and compare their technique to previous tournaments. Similarly, coaches can use this information to fine-tune training sessions and strategies.
Swing-sensing chips are new for cricket, however similar technology has been used in baseball bats, tennis racquets and golf clubs for years. It's an alluring concept — why waste time perfecting a technique through trial and error alone? Or spend an extortionate amount on a trainer, when a wearable could provide similar insights? There's something to be said for a seasoned coach, of course, but the added benefits of performance tracking are hard for professional players to ignore. Specular says a consumer version of its "BatSense" chip will be out later this year — so if you want to learn to bat like Chris Gayle, you'll soon have the option of a digital trainer.
Article source: https://www.engadget.com/2017/05/31/cricket-bat-sensor-swing-tracking-champions-trophy/
US won’t ban laptops on European flights, at least for now
According to Politico, European sources consider the issue resolved for now, but the DHS says the expansion is still very much "on the table." The potential extension of the previous ban, which restricted carry-on electronics on flights from ten Muslim-majority countries, panicked the airline industry as it would have impacted up to 65 million travelers.
In a conference call with two European officials, Kelly confirmed that the ban would be waived in order to "intensify technical talks and try to find a common solution." They also agreed "on the need to raise the bar for aviation security globally, including through a range of potential seen and unseen enhancements." Earlier this month, officials suggested the issue was "off the table," but pointed to this week's meeting as a chance to draw a line under the matter.
One of the main reasons European officials are against the ban relates to the storage of lithium batteries in aircraft cargo holds. Batteries rarely catch fire, but if a device is stored in belly of an aircraft, flight attendants won't be on hand to put them out.
Article source: https://www.engadget.com/2017/05/31/us-europe-dhs-laptop-ban-blocked/
The new Nokia 3310: What’s changed?
Textspeak -- a new dialect borne of the need for character conservation -- is but a long-forgotten dream. And for the most part, so is several-day battery life and the expectation your phone might survive a minor tumble. Revisiting the Nokia 3310 so many years later brings these memories rushing back, and plenty of other benefits, too. The cute little candy bar has an actual operating system (Nokia Series 30+), for one. It boasts basic internet connectivity, a color screen, a few apps and even a 2-megapixel camera.
But HMD Global is hoping you won't notice the new 3310 is little more than an insanely clever marketing ploy. It's just like any other Nokia feature phone, but wrapped in a colorful shell that looks vaguely familiar to the chunky 3310 of yesteryear. What it's gained in smarts, it's lost in charm. And nostalgia is hard to conjure when the new generation lacks several characteristics that made the 3310 one of the most popular phones of its time. What's happened to poor old Snake?
Article source: https://www.engadget.com/2017/05/31/new-vs-old-nokia-3310/
AI is already beating us at our own game
In fact, SoftBank Group CEO Masayoshi Son told attendees at Mobile World Congress in February that he fully expects computers running AI to exceed human intelligence within three decades. "I really believe this," he said, joking that soon even a pair of sneakers will possess more computational power than the person wearing them.
"I believe this artificial intelligence is going to be our partner," Son said. "If we misuse it, it will be a risk. If we use it right, it can be our partner."
We're already beginning to see benefits from that partnership, especially across the field of medicine. Researchers from the University of Nottingham in the UK, for example, recently developed a machine learning algorithm capable of predicting a patient's propensity for a heart attack or stroke better than American College of Cardiology/American Heart Association (ACC/AHA) guidelines.
Similarly, last December a team from the University Hospital of Marburg's Centre for Undiagnosed and Rare Diseases leveraged IBM's Watson platform to automate the analysis of its patient data. Not only can the AI rank a patient's likelihood of having a specific disease as well as human doctors can, it does so in a matter of seconds. It's even found infection vectors that the humans missed.
Thanks to Watson's exhaustive patient-intake form that "even asks them about their childhood and what pets they have," Dr. Tobias Müller, of the Marburg Centre, told New Scientist. "We had one patient with inexplicable gut symptoms who, it turned out, kept an aquarium. He had caught the tropical disease bilharzia from his water snails."
Of course, humanity's relationship with AI does have a competitive side too. Well, "competitive" in the broad sense of the word given how often Google's AphaGo AI has spanked the world's best human players in recent years. AlphaGo has even been moonlighting online, dominating players across the internet while further developing its game.
Now, if the idea of a machine embarrassing you at ancient Korean boardgames makes you want to kick over the nearest tower of building blocks, you're also out of luck because Facebook's already built an AI that's just as good at that as you are. Granted, it doesn't have the necessary physical feet to actually do the kicking, but it can predict how those blocks will fall just as well as people can.
And it's not just competitive winner-take-all sorts of games like Go. Researchers from Brigham Young University managed to train an AI system to play a digitized version of the prisoner's dilemma. That's where two players who are "accused" of a crime can receive the lightest sentence of 1 year if they cooperate, 2 years if they both rat on their accomplice or walk free while the other player gets 3 years if only one of them turns.
The Brigham Young algorithm, dubbed S# (S-sharp), quickly learned that cooperation was the key. By the end of the experiment, machine-only teams coordinated their efforts nearly 100 percent of the time while their human counterparts only worked together in about 60 percent of the games.
This AI-ownage carries over to the business world as well. Last May, a reporter for the Financial Times went up against a digital journalist named Emma from AI startup Stealth. Both journalists were given the same UK employment data and tasked with filing a story as quickly as possible. Emma smoked her opponent by completing her assignment in just 12 minutes, compared to the human's 35. However, speed isn't everything in the newsroom, and despite being able to include added context such as the effects that Brexit would have on employment, the AI failed to notice the crux of the post, that the number of job seekers had risen over the past year.
But despite that flub, the world's largest corporations and most prestigious universities are betting big on using AI and machine learning to boost productivity. Microsoft is already developing automatic translation AIs that will convert your PowerPoint presentations into any language in real time. The Seattle-based company also recently made headlines when it debuted a spoken-language translator that outperformed its fleshy counterparts. Chinese tech giant Baidu is similarly integrating AI into its SwiftScribe audio transcription app so that the system can actively learn and improve based on the edits the user makes. Meanwhile, Oxford University has developed a lipreading AI called LipNet (pdf) that is up to 10 times more efficient at the task than your average lipreader.
Google is making even more ambitious inroads into AI development, by training neural networks to design and teach other smaller neural networks. The primary network takes a series of "candidate" networks then trains them using reinforcement training (the same way one trains a dog) to develop and select the most efficient one. "There are important caveats, we do have higher false positives," Alphabet CEO Sundar Pichai told the crowd at this year's Google I/O Conference, but the results are still promising enough that the company is looking to apply it to DNA sequencing and cancer research before making the technology ubiquitous. "We want it to be possible for hundreds of thousands of developers to use machine learning," Pichai said.
So given that AI seems to be better at everything from video game animation to recognizing musical genres, is there any subject that humans still reign supreme? The list is shockingly short. Outside of naming paints (though, let's be honest, "Dorkwood" and "Stanky Bean" are both pretty great), there doesn't seem to be much that AI can't beat us at if given enough time and source materials to properly train. And that's just a little terrifying.
Article source: https://www.engadget.com/2017/05/31/ai-is-already-beating-us-at-our-own-game/